Un incontro davvero speciale quello tra Sergio Cammariere e Castelfidardo. Capace di unire alla magia del piano del musicista calabrese quella della fisarmonica del fidardense Antonino De Luca per l’apertura del Pif 2023, il Premio Internazionale della Fisarmonica, alla sua 48esima edizioni. “De Luca è un giovane talento – ha detto Cammariere – con un fraseggio davvero interessante. Abbiamo suonato già insieme e ho scoperto anche in lui l’anima jazz di chi si avventura, di chi gioca con la musica”.
Al via ieri e fino a domenica, non ci poteva essere apertura migliore per la serata al Parco delle Rimembranze tra brani nuovi tratti dall’ultimo lavoro di Cammariere (“Una sola giornata”, ndr), i grandi classici del repertorio e le incursioni della fisarmonica come in Non mi lasciare qui o in Tempo perduto davanti a un pubblico numeroso (sold out già da giorni) ed emozionato dalle note e dall’atmosfera.
Buona la prima, insomma, per l’evento promosso da Comune e Pro Loco di Castelfidardo, con il patrocinio di Regione Marche e Camera di Commercio di Ancona, il sostegno di Amma (Associazione marchigiana degli imprenditori e artigiani della fisarmonica), la media partnership di Rai Cultura e di numerosi altri partner, mentre il calendario va avanti perché già cresce l’attesa per la performance del Maestro Geir Draugsvoll che all’Auditorium San Francesco (ore 19.30) interpreterà l’opera Fachwerk di Sofia Gubaidulina, accompagnato da Alfredo Luigi Cornacchia e l’Orchestra Filarmonica della Calabria accompagnare il Maestro Draugsvoll alla fisarmonica. Il tutto in diretta su Rai Radio Tre.
“Il brano è stato dedicato al fisarmonicista dalla compositrice russa. Un’opera magica nei confronti del suono e della trama, un meraviglioso sogno. La presenza di questo appuntamento conferma Castelfidardo, Capitale della Musica” evidenza il direttore artistico Antonio Spaccarotella.