Alle 23:00 circa di ieri sera l’Orsa Amarena è stata colpita da una fucilata esplosa dal signor L.A. alla periferia di San Benedetto dei Marsi. La notizia è arrivata poco dopo l’uccisione dell’animale, in una comunicazione diffusa dal Parco nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise.
Amarena era uno dei simboli del parco, protagonista di numerosi avvistamenti tra cui quello del 28 agosto scorso, quando l’orsa aveva attraversato il centro di San Sebastiano dei Marsi insieme ai suoi due cuccioli.
Il responsabile dell’uccisione è stato identificato dai Guardiaparco e poi sottoposto ai rilievi a cura dei Carabinieri della locale stazione. Sul posto è intervenuto il veterinario del Parco con la squadra di pronto intervento, che però ha potuto accertare solo la morte dell’orso vista la gravità della ferita.
“L’episodio è un fatto gravissimo, che arreca un danno enorme alla popolazione che conta una sessantina di esemplari, colpendo una delle femmine più prolifiche della storia del Parco” ha commentato il Pnalm. Ovviamente non esistono motivazioni di nessuna ragione per giustificare l’episodio visto che Amarena, pur arrecando danni ad attività agricole e zootecniche, sempre e comunque indennizzati dal Parco anche fuori dai confini dell’Area Contigua, non aveva mai creato alcun tipo di problema all’uomo“.
Il personale del Parco è attualmente alla ricerca dei due cuccioli.