Thursday 21 November, 2024
HomeCronacaOmicidio Sirolo, la salma di Klajdi Briti potrà tornare in Albania

Potrà tornare a casa, in Albania, la salma di Klajdi Briti, 23enne vittima dell’omicidio che ha scosso la tranquilla località di Sirolo, domenica scorsa, uccisa da un colpo di fiocina sparato dopo un banale litigio nel traffico da Melloul Fatah, 27enne algerino.

Nel frattempo il GIP del Tribunale di Ancona, Sonia Piermartini, ha disposto la permanenza dell’algerino in carcere, convalidando il fermo per l’omicidio di via Cilea. Durante l’interrogatorio, Fatah si era avvalso della facoltà di non rispondere alle domande rivoltegli stamattina.

Il 27enne, residente a Montecarotto, dopo l’alterco in strada e la fuga, era stato catturato dai Carabinieri a Falconara poco prima delle 21. Girava senza maglia per le vie della città con in braccio ancora la fiocina. Proprio per il pericolo di fuga e di reierazione del reato, il Giudice per le indagini preliminari ha disposto la misura cautelare della permanenza in carcere.

Per riportare la salma a casa, via mare, il fratello ha avviato una raccolta fondi per le spese del funerale e del rimpatrio della salma nella sua casa in Lushnje, Albania, dove potrà essere commemorato dalla madre, dal padre e dai suoi familiari.

Una discussione in strada e poi il gesto folle. Klajdi morto per difendere un amico

Il giovane è morto perché intervenuto a difendere un amico. Secondo la ricostruzione dei fatti, sembra che Fatah Melloul, l’algerino di 27 anni, abbia agito perché la vettura davanti alla sua andava troppo piano vicino una rotatoria. A quel punto sarebbe sceso da una Polo bianca, pare condotta da una donna, e avrebbe cominciato a picchiare il conducente, un padre che era in viaggio con moglie e bimbi piccoli. Klajdi Briti è intervenuto in sua difesa, proprio per separarli. A quel punto l’aggressore è tornato alla Polo, prendendo dal baule un fucile da pesca e facendo partire un colpo di fiocina a tre aprioni che ha raggiunto il giovane al petto, uccidendolo sul colpo. Klajdi è morto tra le braccia del fratello appena 18enne.

Autore

Cristina Carnevali

Di professione avvocato, fondatrice di capocronaca.it. Già collaboratrice e direttore editoriale per realtà locali, vincitrice del Premio giornalistico "Giuseppe Luconi" 2020 nella sezione "quotidiani on line delle Marche", oggi guida della redazione di capocronaca.it. Appassionata di sport, ha fatto i primi servizi sul campo, per poi occuparsi a 360° dell'editoria e della comunicazione.