“Lasciatemi cantare, con la chitarra in mano” recita il brano che oggi è riecheggiato nella mente di ogni italiano alla notizia della scomparsa del suo autore.
Toto Cutugno si è spento all’Ospedale San Raffaele di Milano all’età di 80 anni. Era malato da tempo, come aveva raccontato lui stesso anni fa annunciando di essere in cura per un tumore alla prostata.
All’anagrafe Salvatore Cutugno, il cantautore e compositore lascia la moglie Carla e il figlio Nicolò, insieme ad una carriera impressa nel cuore di ogni italiano. 15 partecipazioni al Festival di Sanremo, la vittoria nel 1980 con Solo noi e, naturalmente, il brano che più di ogni altro ne ha tramandato la fama negli anni: L’Italiano.
“L’Italiano” nasce quarant’anni fa, nel 1983. Un “Buongiorno all’Italia” ed un viaggio nei simboli che delineano la nostra identità nazionale. Gli spaghetti, la chitarra, gli artisti e le canzoni, le donne e l’amore. Elementi che le note della sua canzone omaggiano, ricordando che la bellezza si trova nelle cose semplici e che l’identità nazionale è un valore da custodire e rivendicare.