Sunday 24 November, 2024
HomeComunicati stampaRifondazione: “Il comune di Jesi testimonial di Amazon”

Pare che Amazon abbia trovato nella nostra regione un testimonial importante: l’amministrazione Comunale di Jesi.

Così il Sindaco Lorenzo Fiordelmondo ha spiegato e rassicurato il Consiglio Comunale che l’operaio 75enne deceduto nei cantieri che stanno realizzando l’hub “delle meraviglie” è morto “perché gli si è fermato il cuore”, senza alcun riferimento al modo in cui  vengono eseguiti i lavori se in quei cantieri può operare “in regola” un pensionato di quarta età con un contratto a chiamata, indice di subappalti e, temiamo, salari bassi e sicurezza precaria ma soprattutto senza chiarire se e quale protocollo sia stato sottoscritto con quell’azienda a garanzia dei lavoratori e del territorio.

 A seguire, la gita a San Salvo della Giunta e del Presidente del Consiglio per visitare l’impianto “gemello” già operante in quella città dove tra racconti di “doni“ al territorio (un giardino d’infanzia ecosostenibile) impegni di solidarietà (il sangue dei lavoratori nella giornata mondiale del donatore promossa dall’Avis), gli amministratori jesini  hanno soddisfazione per un rapporto che si va sempre più consolidando.

Forse la mole di letteratura critica (volendo potremmo offrirla anche ai nostri amministratori) sull’organizzazione del lavoro in Amazon avrebbe dovuto consigliare meno cinguettii e maggior prudenza.  

Fin qui la cronaca, ci pare però sia ora scossa che l’amministrazione Comunale promuova una seria discussione con la città, affrontando tutte le problematiche che questa “novità” comporta, ascoltando le voci critiche, coinvolgendo gli altri comuni della Vallesina sui quali ricadranno sicuramente i problemi e, forse meno i presunti vantaggi.

Al contrario ad oggi salvo una meritevole occasione di confronto pubblico promosso dall’istituto Gramsci in collaborazione con la Cgil solo silenzi e un “riserbo istituzionale” che troppo somiglia ad una connivente reticenza.

Ci auguriamo di essere presto smentiti e, di più, auspichiamo che altre forze sociali e politiche trovino il modo di richiedere trasparenza e partecipazione.

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Comunicato Stampa