All’alba di questa mattina, gli uomini del Nucleo Investigativo del Comando Provinciale CC della
Spezia hanno tratto in arresto in esecuzione di ordinanza di Custodia Cautelare in Carcere emessa dal
G.I.P. del Tribunale della Spezia dott.ssa Diana BRUSACA’, su richiesta del Sostituto Procuratore
della Repubblica della Spezia dott.ssa Maria Pia SIMONETTI, tre cittadini albanesi ritenuti
responsabili di più reati di furto in abitazione nonché indagato in stato di libertà una donna, della
stessa nazionalità, per il reato di ricettazione.
A seguito dei furti in abitazione, risalenti all’ottobre del 2022, i militari dell’Arma hanno intrapreso
una specifica attività di analisi, prodromica all’avvio della vera e propria azione investigativa di
contrasto, finalizzata ad evidenziare gli aspetti peculiari del fenomeno.
In particolare, è stata svolta
una attenta e minuziosa attività di analisi giornaliera sugli eventi delittuosi di natura predatoria,
(interventi per furti, tentati e consumati).
Inoltre sono state vagliate le segnalazioni ricevute da privati
cittadini circa auto o persone sospette, visionati i video delle sorveglianze presenti nei diversi comuni
e raccolto testimonianze di diversi cittadini.
Sulla base degli elementi raccolti sono state avviate attività di indagine, tecniche e tradizionali,
coordinate dalla Procura della Repubblica della Spezia e finalizzate all’identificazione dei
responsabili, che hanno infine portato all’individuazione di un gruppo criminale, ben strutturato ed
organizzato, dedito alla commissione di furti in abitazione nella provincia della Spezia e nelle
limitrofe regioni Emilia Romagna e Toscana.
L’attività svolta ha permesso di raccogliere gravi indizi di colpevolezza nei confronti del sodalizio e
la Procura, concordando con le ipotesi investigative, ha emesso le relative misure cautelari.
Sono tuttora in corso perquisizioni e accertamenti finalizzati alla ricerca della refurtiva.
L’attività investigativa prosegue e tutto il materiale probatorio raccolto a carico di ciascun indagato
sottoposto a misura cautelare sarà vagliata dall’Autorità Giudiziaria, per una puntuale verifica, analisi
e valutazione delle condotte illecite oggetto di contestazione.