Smerciavano sostanze stupefacenti nel Parco della selva di Meana: in manette sei spacciatori di origine marocchina
L’operazione è stata convenzionalmente chiamata “Indagine Villalba“. Sotto la lente dei Carabinieri della Compagnia di Orvieto, le attività di spaccio nel Parco della Selva di Meana documentate tra aprile ed ottobre 2022.
Le indagini hanno rilevato l’esistenza di un sodalizio criminale a gestione di una vera e propria piazza di spaccio a Villalba nel comune di Allerona, dove il bosco era diventato un punto di riferimento per i consumatori dell’intera zona e un luogo di vendita e occultamento delle sostanze.
Alle prime luci dell’alba dell’8 agosto 2023, i militari hanno eseguito l’ordinanza di misura cautelare nei confronti di 6 cittadini di origine nordafricana. Tra questi due sono finiti in carcere mentre in quattro hanno ricevuto un divieto di dimora in Lazio e in Umbria. Al momento la Compagnia di Orvieto ha rintracciato i due indagati sottoposti alla misura cautelare in carcere e due dei destinatari della misura del divieto di dimora, irreperibili gli ultimi due indagati.
I protagonisti del provvedimento sono accusati di spaccio di cocaina e hashish. Nel corso del monitoraggio investigativo è stato accertato che gli indagati avessero effettuato 700 cessioni di sostanza, corrispondenti a 900 gr., per un controvalore economico di oltre € 19.000.
Nel corso dell’indagine, è stato accertato inoltre che alcuni clienti, per favorire la permanenza degli spacciatori nel bosco, si rendevano disponibili a rifornirli di beni di prima necessità, quali acqua e batterie per auto, utilizzate dagli indagati per la ricarica dei telefonini e per alimentare lampade da campeggio.