Nella prima mattinata di agosto, i Carabinieri della Compagnia di Cosenza, coordinati dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Catanzaro, hanno dato esecuzione a 19 ordinanze cautelari per il reato di associazione a delinquere finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti.
In 5 sono finiti in carcere e in 12 agli arresti domiciliari, mentre per 2 indagati è stato disposto l’obbligo di dimora.
Lo spaccio delle sostanze avveniva prevalentemente presso l’autostazione di Cosenza dove si sono concentrate le maggiori attività investigative. Le indagini hanno consentito di individuare l’attività di un’associazione, attiva nelle città di Cosenza e Rende, finalizzata al traffico illecito di sostanze stupefacenti, del tipo hashish e marijuana, con la cessione, anche a minori, e fonte di approvvigionamento nella provincia di Reggio Calabria, in particolare a Rosarno.
A capo della struttura gerarchica dell’associazione, costituita prevalentemente da soggetti stranieri, vi sarebbe un uomo di nazionalità nigeriana. L’autostazione di Cosenza e la vicina Villa Giulia, rappresentavano le piazze di spaccio del sodalizio, dalle quali veniva alimentato il flusso di droga sul mercalo locale.