Un sistema di videosorveglianza a Moie e nel capoluogo finanziato al 40 per cento dal Ministero dell’Interno. Il sindaco: «Risposta concreta alla domanda di sicurezza»
Una decina di telecamere per un costo di 74.500 euro. Il sistema di videosorveglianza verrà installato entro la fine dell’anno a Moie e nel capoluogo collinare di Maiolati Spontini, sia nei varchi di accesso ai centri abitati che nei luoghi “sensibili” del territorio comunale.
La possibilità di installarlo nasce dalla partecipazione ad un bando grazie al quale l’Amministrazione ha ottenuto un contributo di 29.800 euro, pari dunque al 40 per cento dell’importo totale del progetto. Il sistema sarà impiegato per la rilevazione dei transiti e per l’analisi di contesto.
“L’obiettivo – spiega il sindaco Tiziano Consoli – è quello di rispondere in maniera concreta alla sempre maggiore domanda di sicurezza da parte della comunità e tutelare il patrimonio dell’ente. Si sono purtroppo verificati degli atti di vandalismo e di microcriminalità anche nel nostro Comune. Per arginare tali fenomeni servono campagne di prevenzione, di sensibilizzazione ma anche azioni di tutela e di controllo del territorio, come questo sistema moderno ed efficiente di videosorveglianza che per la prima volta sarà introdotto a Moie e Maiolati Spontini, nelle zone di maggior transito, più densamente abitate e dove si concentra il nostro patrimonio”.
Il finanziamento prevede che entro metà settembre siano affidati i lavori, con l’obiettivo di arrivare alla messa in funzione del sistema di videosorveglianza entro la fine dell’anno.
Il progetto ha previsto anche la sottoscrizione, già avvenuta, di un patto per la sicurezza urbana fra il Comune e la Prefettura. L’obiettivo è quello di prevenire episodi di microcriminalità, contrastare la criminalità diffusa e predatoria e promuovere il rispetto del decoro urbano. L’installazione del sistema di videosorveglianza, in questo senso, sarà un importante strumento nelle aree del territorio comunale maggiormente interessate da situazioni di degrado e di illegalità.