Monday 17 June, 2024
HomeIn evidenzaGeneral Contractor niente da fare, adesso la serie si sposta a Jesi

Strano a dirsi, ma per certi versi gara2 è sembrata simile alla precedente. Grande partenza della squadra di casa, Jesi che difende abbastanza bene tenendo basso il punteggio, costretta però a inseguire a lungo, provando la rimonta, purtroppo quando resta poco tempo.

Finisce 73-65 per la Libertas, punteggio anche stasera piuttosto basso, difficile stupirsi, era lo scontro tra quelle che sono state le due migliori difese nei rispettivi gironi.

Nonostante le condizioni ambientali e la forza dell’avversaria, non c’è stato nessun naufragio da parte della squadra di Ghizzinardi; troppo tardivo, però, il tentativo di rimonta, dopo parecchi minuti trascorsi con uno svantaggio in doppia cifra. Certo, il tecnico jesino ha avuto un elemento in meno nelle rotazioni, Valentini non al top per uno stiramento, utilizzato con un minutaggio inferiore al solito e si sa quanto sia un giocatore fondamentale per i cambi di inerzia, nel gioco difensivo.

Per il resto troppi tiri aperti falliti; la tensione dei play-off sta continuando ad abbassare le percentuali di Jesi, a differenza di una Libertas che ha colpito chirurgicamente ogni volta che Jesi ha provato la rimonta, prima del quarto conclusivo. Tensione che ha fatto brutti scherzi in altri frangenti, (ancora un fallo tecnico subito), in una serata in cui si è visto un arbitraggio migliore, rispetto al match precedente.

Buone azioni difensive, attacchi meno buoni, se si eccettua l’ultima parte della partita, in cui la General Contractor si è riavvicinata. Due partite dalle quali sarà fondamentale ricavare preziosi insegnamenti.

Adesso gara3, si gioca venerdì 24 alle 20:30, che sarà la chiave di volta della serie, per Livorno che avrà la possibilità di chiudere e volare in finale, per Jesi che può regalare al suo pubblico poter assistere a un’altra partita, si giocherebbe domenica 26, provando poi a conquistare la bella. Sicuramente la General Contractor ci terrà a dimostrare di non essere ancora paga di una stagione comunque bellissima. Non sarà però sufficiente quanto espresso nelle due uscite a Livorno, servirà qualcosa di più, a partire da un po’ di “cattiveria” agonistica in più, sin dalla palla a due.

LIBERTAS LIVORNO-GENERAL CONTRACTOR JESI 73-65 (16-9, 22-15, 15-13, 20-28)

Libertas Livorno: Williams 10 (2/2, 2/2), Ricci 11 (2/3, 2/4), Tozzi 3 (1/4, 0/5), Fantoni 8 (4/7, 0/0), Allinei 15 (2/3, 3/6), Bargnesi 13 (2/4, 3/4), Saccaggi 6 (0/0, 2/4), Lucarelli 5 (2/5, 0/3), Buca 2 (1/1, 0/0), Fratto 0 (0/0, 0/0), Vicenzini ne, Madeo ne.

Tiri liberi: 5 / 10 – Rimbalzi: 41, 9 + 32 (Fantoni 9) – Assist: 14 (Williams 7)

General Contractor Jesi: Rossi 13 (2/5, 3/6), Merletto 12 (0/3, 4/7), Marulli 9 (3/5, 1/2), Tiberti 7 (3/10, 0/2), Casagrande 3 (0/2, 1/4), Bruno 11 (0/2, 3/8), Varaschin 4 (1/4, 0/0),  Valentini 3 (0/1, 1/3), Carnevale 3 (1/1, 0/0), Malatesta ne. All.: Ghizzinardi

Tiri liberi: 6 / 8 – Rimbalzi: 33, 11 + 22 (Rossi 9) – Assist: 15 (Merletto 6)

Arbitri: Di Gennaro di Roma e Cattani di Cittaducale

Autore

Giancarlo Esposto

Giornalista iscritto all’Ordine dei Pubblicisti dal 1985 – tessera n. 52020 - e scrittore. Ha all’attivo numerose collaborazioni con emittenti radio-tv e giornali su carta e online. Nel 2010 ha ricevuto la medaglia d’argento per i 25 anni di iscrizione all’Ordine, nel 2020 era nell’elenco dei premiati del Premio Giornalistico Nazionale Giuseppe Luconi. Come scrittore, dopo alcune pubblicazioni di sport, relative alla sua attività giornalistica e dedicate al vernacolo, si è dedicato alla narrativa, pubblicando 5 romanzi; il più recente "Anagramma di donne". Pochi mesi fa ha pubblicato il libro "Dal taccuino di un cronista", racconti di oltre trent'anni di giornalismo. Sportivo praticante fino a poco tempo fa, è stato sposato, vive con suo figlio, un cane, tre gatti e una tartaruga. Inoltre è parte attiva all’interno dell’Agenzia assicurativa Jesi 2.000. Una delle sue frasi preferite: “La letteratura, come tutta l’arte, è la confessione che la vita non basta.” (Fernando Pessoa).